venerdì 25 luglio 2014

Groupie per forza

“Ciao Marco, sai oggi Corrado mi ha abilitata a scrivere sul blog dei Kerouak, non è bellissimo?” – Oh mio Dio! Non fare danni!”

Ciao a tutti, sono Stefania e sono quella “povera e tanto paziente” moglie del bassista dei Kerouak.
… e quindi direte voi? Quindi nulla di che, se non gli svariati episodi che potrei raccontarvi sulla mia tolleranza che a volte vacilla verso quest’impegno che il mio adorato husband ha assunto e che ama profondamente.

Sicuramente posso parlare di “groupie per forza o per ammorre” ma non per scelta anche perché i miei gusti musicali non sono esattamente in linea con quelli dei Kerouak, ma la vita è bella perché è varia e quindi eccomi qui a deliziarvi con aneddoti pungenti e non su quello che una donna Kerouak deve subire, perché mica la musica è solo godimento, ma è anche sofferenza, soprattutto per chi vive accanto ad uno a cui piace la musica e decide di suonarla.

La vecchia Aretha ne sa qualcosa qui e come gliele canta!



So che per alcuni versi Marzia, Vittoria e Daniela, le altre “groupie per forza” saranno in linea con me, anche se io sono la più sfigata delle tre, visto che il mio adorato husband suona in tre band.
Daniela forse è la più “presa” dai Kerouak, Vittoria ogni tanto non disdegna di defilarsi e segnare così “assente” ad un loro concerto, mentre Marzia s’informa spesso se io ci sia o meno alle loro esibizioni in modo tale da potersi assentare con giustificazione: “Non c’è neanche Stefania!”

Ebbene sì miei cari, la vita da “groupie per forza” può  essere davvero pesante:
“Domani ci sarebbe da andare a una cena con Tizio e Caio” – “Ma io provo, non posso!” / “Non ti ricordi che c’è il concerto?”
Quindi oltre a dover presenziare come “vedova” agli incontri, mi tocca pure prendere un appuntamento con l’husband per poterci parlare o per aggiornare le nostre agende…

… e i concerti? Generalmente vedo Marzia in versione facchino aiutare il suo adorato Andrea con piatti, piattini e piattuzzi della batteria, Daniela, spesso assente perché con prole in età da Cristina D’Avena – sì lei e Peppe ogni tanto si sono visti e hanno generato quella bellissima creatura che è Davide -, che ci invidia perché noi possiamo andare e Vittoria che in alcuni frangenti fa finta di non conoscere il frontman - Corrado - del gruppo. 


Io, generalmente non vado ai concerti, perché francamente essere sul posto dalle 5 del pomeriggio mi rompe un po’ le ovaie, ma quando vado mi diverto, non tanto per la musica, ma per lo spettacolo che vedo. Non ci sono stati ad oggi palchi importantissimi, scenografie apocalittiche, ma il vederli insieme,  affiatati e che si divertono un sacco, mi gratifica e mi fa dire che tutti i sacrifici che fanno e che noi “groupie per forza” facciamo per consentire il loro divertimento ne valgono la pena.

Husband che ne dici? Non sono stata affatto pungente o al vetriolo, almeno per ora…

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